Sarà un Natale 2019 all’insegna della grande comicità, quello che va in scena al Teatro Forma di Bari (Via Fanelli 226/1): l’Anonima G.R. torna sul palco del teatro barese il 25 dicembre (alle 21) e il 26 (alle 19), con «Un fattaccio all’improvviso», una commedia che affronta, con la satira e la comicità, il tema scottante della violenza e del cinismo dilagante. Con Dante Marmone (anche regista) e Tiziana Schiavarelli, il cast è composto da Mauro Pulpito, Mingo De Pasquale, Azzurra Martino, Leo Solfato. Lo spettacolo sarà replicato il 28 e 29 dicembre (rispettivamente alle 21.00 e alle 19.00), e a gennaio il 4, 5, 6, 11, 12, 18, 19, 25 e 26. Biglietti in vendita al botteghino del teatro e su vivaticket.it. Infotel: 080.501.81.61.
Può capitare che in una famiglia qualunque, inaspettatamente, possa accadere «un fattaccio all’improvviso», che mette in subbuglio la vita, i sentimenti e i legami tra parenti e amici. Improvvisamente ci si trova a vivere in un thriller, come in uno di quei film in cui sembra che la normalità sia una cosa lontana dalla vita di tutti i giorni. E che la violenza o le pistolettate, diventino il pane quotidiano. Nel caso di questo spettacolo, tutto nasce da un trasporto di salumi, un lavoretto extra, per arrotondare lo stipendio, una cosa semplice, in apparenza, ma che si rivelerà la causa di guai e angosce.
Con questa pièce, scritta da Dante Marmone in collaborazione con Tiziana Schiavarelli, l’Anonima G.R. prende in giro la violenza come specchio di una società insoddisfatta e confusa, quella stessa violenza rimbalzata dal cinema, dalla televisione, dai social, più immaginata che reale. Ma che comunque crea stati di tensione individuale e collettiva. Il collettivo barese affronta questo tema scottante con satira e comicità, elementi che servono a sdrammatizzare e prendere in giro noi stessi. Cosa accade quando, nel pieno della tensione e del terrore, entra in scena un semplice operaio dell’Enel che deve controllare il contatore di casa? È un fatto normale, ma che in quel momento convulso, contribuisce ad esasperare ulteriormente gli animi. Forse è solo un brutto sogno, un incubo. Al risveglio sarà tutto cancellato. O forse no?
Ufficio stampa Teatro Forma
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