Si è tenuta questa mattina, alle ore 10.30, la posa della prima pietra per la costruzione del nuovo ambulatorio di Emodialisi realizzato dall’Ospedale “F. Miulli” nella città di Castellaneta (TA). Per l’occasione sono intervenuti S.E. Mons. Giovanni Ricchiuti (Governatore E.E. Ospedale “F. Miulli”) e S.E.R. Mons. Claudio Maniago per la benedizione di rito, nonché il sindaco di Castellaneta avv. Giovanni Gugliotti.
L’edificio, situato in Via Mater Cristi n. 7, intende rispondere al fabbisogno sempre più impegnativo di salute per i pazienti in dialisi e sarà operativo dai primi mesi del 2020. Il lavoro del nuovo ambulatorio sarà realizzato in stretta coordinazione con l’Unità Operativa Complessa di Nefrologia e Dialisi del Miulli, diretta dal dott. Carlo Lomonte, e vedrà l’implementazione del servizio di dialisi domiciliare integrata.
Sono passati quasi trent’anni da quando l’Ospedale Miulli, con coraggiosa lungimiranza, avviò l’attività ambulatoriale di emodialisi aprendo proprio a Castellaneta un centro ad assistenza limitata. Grazie a questa attività è stato possibile garantire il servizio di emodialisi ai numerosi utenti che da quel territorio – comprendente Castellaneta, Mottola, Laterza, Ginosa, Palagiano e Palagianello – si recavano all’Ospedale di Acquaviva delle Fonti. Il centro è cresciuto negli corso degli anni sia per numero di pazienti che per prestazioni dialitiche, offrendo al territorio un servizio di alta qualità e professionalità nonché garantendo anche un’attività di visite specialistiche ambulatoriali.
Oggi, più che nel passato, in considerazione dell’aumento dell’età e della fragilità dei pazienti, si avverte l’esigenza di de-ospedalizzare i trattamenti dialitici, offrendo anche la possibilità di una dialisi domiciliare integrata. Grazie alla partnership con NephroCare, di concerto con le Istituzioni locali e regionali, l’Ospedale Miulli va ora a realizzare un nuovo e moderno servizio di dialisi ad assistenza decentrata. Lo spazio, dotato delle più moderne tecnologie, permetterà l’implementazione di tecniche dialitiche innovative e la possibilità di offrire trattamenti depurativi personalizzati, ritagliati sui bisogni e le preferenze del paziente.
Il centro di Castellaneta, che conterà 14 posti per la dialisi, copre una superficie di 766 mq, per un volume di progetto di 2.686 mc; la superficie verde che verrà realizzata è pari a 2.261 mq ed il parcheggio sarà di 230 mq. L’edificio, inoltre, può essere definito “a energia quasi zero”, in quanto sono rispettati tutti i requisiti di legge e gli obblighi di integrazione delle fonti rinnovabili. Le tecnologie verdi presenti constano di pannelli fotovoltaici, luci led, pannelli solari, pompa di calore con surriscaldatore e riutilizzo acque meteoriche per irrigazione.