Arriva da Molfetta una straordinaria storia di solidarietà verso gli ucraini in fuga dalla guerra. É giunto in Italia all’alba il bus di ritorno dall’Ucraina con a bordo don Gino Samarelli, parroco del duomo di Molfetta, nel Barese, e 46 profughi, tra i quali disabili e mamme con bambini, la più piccola di 9 mesi, e anche tre cagnolini. Don Gino è partito da Molfetta martedì sera ed è ripartito dalla frontiera ungherese ieri sera.
Sul sito della diocesi di Molfetta, Giovonazzo, Ruvo e Terlizzi la cronaca di una notte insonne racconta proprio da don Gino Samarelli. Molfetta attende la delegazione con i nuclei destinati nella città. E saranno loro tra i primi accolti, mentre a partire dal 21 marzo la Caritas Italiana sarà impegnata nella gestione di un “ponte aereo” che favorirà l’arrivo, dalla Polonia, di profughi di guerra di cittadinanza ucraina e non; di conseguenza la nostra Diocesi – é riportato sul sito – tramite la Caritas diocesana, sarà coinvolta maggiormente in questa missione umanitaria. Sul sito della diocesi è riportata la nota della Caritas con le indicazioni dettagliate per come prepararsi e gestire questo delicato momento, oltre l’emozione e l’entusiasmo, ma in una prospettiva progettuale organica.
Redazione
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