“Una Nuova Storia” – Dal 26 al 28 marzo la sesta edizione del festival della letteratura e delle arti della legalità
UNA NUOVA STORIA»
Torna la sesta edizione del festival della letteratura e delle arti della legalità, organizzato dal Centro di documentazione «Antonino Caponnetto» del Municipio 2 di Bari. Ospiti diverse attiviste, scrittori e scrittrici, con molti momenti laboratoriali e pedagogici per i più piccoli.
Da mercoledì 26 marzo a venerdì 28 marzo, in vari istituti scolastici di Bari.
Leggere e riflettere, ascoltare e crescere nell’educazione alla legalità, alla giustizia, al senso di responsabilità e alla nonviolenza. È lo scopo principale della sesta edizione di «Una Nuova Storia», il festival della letteratura e delle arti della legalità, organizzato dal Centro di documentazione «Antonino Caponnetto» del Municipio 2 di Bari, gestito dalla Cooperativa Sociale «Il Nuovo Fantarca», con la direzione artistica di Rosa Ferro, in collaborazione con Maria Rosaria Flotta. Si svolgerà da mercoledì 26 a venerdì 28 marzo: novità di questa edizione è il coinvolgimento della scuola dell’infanzia, e nello specifico dei plessi «Il Glicine Bianco» e «Vittorio Veneto», impegnati con la fiaba «Un bradipo in città» di Rosa Cambara; l’autrice incontrerà circa 120 bambini il 27 e 28 marzo, realizzando laboratori creativi e momenti di lettura e dibattito della sua tenera fiaba, dedicata ai temi del rispetto dei tempi, e delle diversità di ognuno.
«Una Nuova Storia» ha avuto un appuntamento preliminare lo scorso 14 marzo con Alessandra Viola e Rosalba Vitellaro: la prima, studiosa dell’ambiente e della sua sostenibilità, tra le più vivaci e originali voci del panorama nazionale, ha presentato il suo ultimo libro «Chiedi a una pianta»; la seconda è regista del mediometraggio «Nel mare ci sono i coccodrilli», dedicato alla tragedia dei bambini costretti a migrare, anche da soli, in condizioni estremamente rischiose.
Quanto ai prossimi appuntamenti, il 26 marzo al Liceo Marco Polo interverrà Monica Lanfranco, figura storica del movimento femminista e non violento italiano. Presenterà il suo libro «Donne che disarmano», in cui analizza il rapporto tra femminismo e nonviolenza sottolineando la forte connessione tra le due istanze. Nella stessa data, nel 14° Circolo Didattico «Re David», sarà presentato il libro «Polim e un’inaspettata nuova funzione» di Emanuele Tagliaferri, che oltre a confrontarsi con i bambini, realizzerà momenti laboratoriali educativi e pedagogici.
Il 27 marzo nella scuola Zingarelli sarà presentato il libro «Testimoni di coraggio» di Daniela Valente: l’autrice incontrerà circa 200 alunni per confrontarsi sui temi dei fenomeni mafiosi e la loro lenta trasformazione. Nella scuola Michelangelo di Bari, Margherita Madeo illustra il suo ultimo libro «Libere per costituzione». Il 28 marzo al Liceo Artistico De Nittis sarà presentato il libro «Hijra» di Saif ur Rehman Raja, ragazzo di origine pakistana che si trova a vivere in Italia affrontando con forza pregiudizi sulla propria identità, cultura e appartenenza.
L’evento di chiusura sarà il 14 aprile con Diletta Bellotti, attivista e ricercatrice specializzata in diritti umani e migrazioni: al Liceo Marco Polo presenterà il libro «Pomodori rosso sangue», sulle agromafie. «Attraverso l’arte e la letteratura – spiega Alessandra Lopez, presidente del Municipio 2 di Bari – possiamo imparare a dare voce a chi è emarginato, a dare spazio a nuove prospettive, a costruire una cultura della pace». Info 338.774.62.18, nuovofantarca.it.
Il Centro di documentazione per la legalità e la nonviolenza “Antonino Caponnetto” nasce nell’aprile del 2009 da un’idea della ex III Circoscrizione Picone – Poggiofranco di Bari, oggi Municipio 2 Picone – Poggiofranco – Carrassi – San Pasquale – Mungivacca, con il sostegno dell’Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata del Comune di Bari. Il Centro è gestito dalla cooperativa sociale Il Nuovo Fantarca e nasce dal bisogno innanzitutto di fare “memoria” attraverso la creazione di un archivio in grado di recepire e mettere a disposizione della cittadinanza materiali di vario tipo (libri, audiovisivi, studi, esperienze), ma anche per promuovere a livello culturale un’educazione e una pedagogia della legalità, della giustizia, della responsabilità e della nonviolenza, attraverso l’organizzazione di iniziative varie (laboratori, seminari, workshop di formazione, spettacoli, pubblicazioni, incontri pubblici).
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