“E’ stata l’occasione per testimoniare, in assordante e rispettoso silenzio, tutte le vittime innocenti che questa insopportabile ed insostenibile fabbrica ha mietuto e continua a mietere”.
Così il comitato ‘Genitori Tarantini’ commenta la veglia di raccoglimento che si è tenuta ieri pomeriggio nello spazio attiguo alla portineria D dello stabilimento Ilva. I cittadini presenti hanno portato dei lumini formando la scritta ‘No Ilva’. Un modo per “commemorare – viene spiegato – le tragiche morti che hanno falcidiato in tutti questi anni le famiglie e gli affetti di chi, operaio o semplice cittadino, vive a stretto contatto con questa macchina dagli effetti mortali”. Le vittime di “questo olocausto – sottolineano i ‘Genitori tarantini’ – rivendicano giustizia. Esigono giustizia le mamme ed i papà che contro natura vedono evaporare le innocenti vite dei loro figli immaturamente rapiti alla vita”.
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redazione