Dopo la sosta per le festività pasquali riprendono le attività culturali all’ANEB (Associazione Nazionale Educatori Benemeriti) di Molfetta, presieduta dal prof. Michele Laudadio.
Mercoledì 8 maggio 2019 alle ore 18,30 presso la sede ANEB in Via Cap. De Gennaro n.23 a Molfetta sarà presentato al pubblico il libro “UNO SCRITTORE IN OSTAGGIO” di Zaccaria Gallo, edito da SECOP Edizioni. Stefania Deangelis, laureata in “Tecniche Psicologiche, e Donato Altomare, scrittore e poeta, dialogheranno con l’autore per mettere in luce gli aspetti più reconditi di questo romanzo che non è facile da leggere non perché il linguaggio non sia piano e comprensibile ma perché sin dall’inizio sconcerta.
Dall’orizzonte d’attesa creato dal titolo (un possibile giallo con intrigo e soluzione finale a sorpresa) si è subito sbalzati in una situazione imprevista e inattesa: si tratta di racconti! E racconti brevi! Che al pari delle “montagne russe” delle giostre, conducono su e giù in avvitamenti, cadute e risalite con il cuore in gola e/o lo stomaco in subbuglio, sino alla fine … ma è un gioco, un bel gioco e si sorride contenti.
E’ il gioco del Tappeto volante”. Un tappeto il cui disegno è imperscrutabile eppure percepibile. Un mezzo di locomozione “fantastico” sul quale imbarcarsi per l’avventura di un volo sull’universo del nostro quotidiano: la sostenibile leggerezza del vivere quotidiano
Si tratta di quella distanza dagli affanni, guadagnata lottando per la vita, giorno dopo giorno, per raggiungere una posizione di equilibrio, una postazione di (precaria) serenità. Saggezza dell’età? Cosa sono, di che cosa sono fatti i racconti di Zaccaria? Sono fatti dello stesso tessuto di cui sono fatti i sogni.
Durante la serata Nicola Accettura, Federico Lotito e Franco Tempesta leggeranno alcuni brani del volume “Uno scrittore in ostaggio”. Le letture saranno intervallate da alcune musiche eseguite con la fisarmonica da Tiziano Zanzarella.
Zaccaria Gallo, nasce a Susa di Tunisi nel 1939 e vive in Puglia, a Bisceglie, dove ha esercitato la professione di medico chirurgo ospedaliero per trentacinque anni. Ha, fino ad oggi, pubblicato 7 volumi di poesie (alcuni tradotti anche in Serbia, Romania e Montenegro), altri volumi sulle memorie perdute del paese in cui vive e l’ultimo di narrativa: “Uno scrittore in ostaggio” . Ha collaborato a numerose riviste; ha fondato diverse Compagnie di Lettura ad alta voce. Per il cinema ha scritto e sceneggiato il film “ My Molfetta” e scritto e rappresentato numerosi lavori teatrali in diverse città italiane, anche come regista e attore. Ha conseguito il Premio Luigi d’Angiò e il Premio Iguana intitolato ad Anna Maria Ortese per la sua carriera artistica assieme a riconoscimenti nazionali e internazionali in favore della Pace e dell’accoglienza.
redazione