US Lecce, dal bel gioco ai risultati: i sogni di una neopromossa

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Dal bel gioco ai risultati: i sogni di una neopromossa

A testa alta nel calcio che conta con la consapevolezza di dovere lottare, fino all’ultimo, per restare nella serie A conquistata la scorsa primavera. Il tutto però, senza snaturare la propria indole di squadra offensiva, votata al bel gioco oltre che a raggiungere i risultati. Il primo assaggio di Lecce nella massima serie va in archivio con risultati tutto sommato positivi.

L’undici guidato da mister Fabio Liverani ha concluso le sette gare disputate, prima della sosta per gli impegni della Nazionale, con sei punti raccolti grazie a due vittorie in trasferta ottenute su dei campi tutt’altro che facili come quelli del Torino (1 a 2 lo scorso con le reti di Farias e Mancosu) e della Spal (1 a 3 con la doppietta del bomber Mancosu e il primo timbro di Calderoni).

Treno salvezza – Risultati che consentono ai giallorossi, per il momento, di rimanere attaccati al treno della salvezza, in compagnia degli stessi estensi, del Sassuolo e del Brescia, anche se le squadre di De Zerbi e Corini hanno una partita in meno, dopo il rinvio del match dello scorso 4 ottobre, a seguito della scomparsa di Giorgio Squinzi. Dietro al Lecce ci sono le grandi delusioni di questo primo spezzone di campionato, le due squadre del capoluogo ligure, Genoa (con 5 punti) e Sampdoria (solo 3 punti raccolti).

I prossimi impegni vedranno i giallorossi a San Siro contro il Milan: questa sarà la prima prova per Pioli, per poi ospitare in casa la Juventus. Due appuntamenti ostici per il Lecce che dovrebbe provare a ispirarsi alla Fiorentina che, contro ogni pronostico, è stata l’unica squadra in grado di bloccare la capolista. A seguire due scontri diretti per la salvezza contro Sampdoria e Sassuolo in cui i ragazzi di Liverani dovranno dare il loro meglio ripetendo l’ottima prestazione disputata con la Spal.

A tenere alto il morale della truppa salentina e dei suoi tifosi ci pensa Fabio Liverani, l’uomo capace di riportare i giallorossi in serie A dopo anni di cadetteria. L’ex centrocampista di Lazio, Palermo e Fiorentina, oltre che della Nazionale, ha stilato un bilancio positivo delle prime partite soprattutto per l’avere già incontrato numerose big del campionato, come Roma, Inter, Atalanta e Napoli. Liverani è anche convinto, e con lui la dirigenza, che il vero Lecce non si sia ancora visto, complici la necessità di adattare molti giocatori al salto di categoria e i numerosi infortuni che hanno condizionato la possibilità di lavorare con il gruppo al completo.

Boom abbonamenti – Ciò che il Lecce non intende abbandonare è la propria mentalità, quella idea di gioco propositivo e la voglia di fare punti contro chiunque. Insomma, il marchio di fabbrica che nella splendida stagione di serie B, culminata con il ritorno nella massima serie, ha fatto innamorare i tifosi. Non a caso, il Lecce, durante la campagna abbonamenti ha fatto registrare un vero e proprio record di tessere staccate: con poco meno di 19 mila abbonati. Numeri pazzeschi, se raffrontati a una città non grandissima (95 mila i residenti nella “Firenze del sud”, così è conosciuta per lo splendido centro storico barocco) e una provincia nella media (circa 800 mila abitanti). Davanti al “piccolo” Lecce, per numero di tifosi, ci sono solo le corazzate della serie A, come Inter, Milan, Fiorentina, Juventus, Lazio e Roma.

Prendendo a riferimento i club che, sulla carta, si giocheranno la salvezza e le altre neopromosse, non c’è partita: l’Hellas Verona ha 10.591 abbonati, il Brescia del baby Tonali e di Mario Balotelli 10.500. Ancora peggio fanno Spal con 9.500 e Sassuolo con 6.100.

L’amore che si respira attorno ai salentini risulta essere ancora più evidente se si torna un po’ indietro nel tempo. Per esempio, facendo il paragone con i numeri dell’ultima stagione di serie A, quella 2011/12, iniziata con Eusebio Di Francesco e terminata con Serse Cosmi in panchina. Allora, erano stati solamente 3.905 i tifosi ad aver sottoscritto l’abbonamento: in pratica, solo un quinto di quelli che quest’anno hanno deciso di dare fiducia ai giallorossi, anche grazie ai prezzi particolarmente popolari proposti dalla società guidata dal presidente Saverio Sticchi Damiani.

Io tifo Lecce – La stessa società di via Colonnello Archimede Costadura ha contribuito a rinsaldare il legame con il territorio dopo anni di certo non facili, come quelli coincisi con la discesa in Lega Pro e la lenta risalita nel calcio che conta, in tempo per il 100° anniversario della fondazione. Un esempio, tra i tanti, è l’iniziativa “Io tifo Lecce”. Obiettivo: coinvolgere sempre di più i giovani di tutto il Salento attraverso gli istituti scolastici e le scuole calcio affiliate all’universo giallorosso, sviluppando in loro il senso d’appartenenza e l’amore verso la propria terra e i propri colori sportivi.

I ragazzi, assieme ai loro accompagnatori, possono mandare una semplice mail alla società. In cambio, possono usufruire di un tour guidato allo stadio di Via del Mare, entrando direttamente negli spogliatoi e nelle altre zone normalmente off-limits ai non addetti ai lavori, oltre che incontrare i calciatori, scambiare con loro due parole e chiedere l’autografo. Sono inoltre previsti forti sconti per le partite casalinghe, a cui i ragazzi possono assistere grazie al settore appositamente dedicato all’interno dell’impianto.

Da Lecce… A Londra – Un altro importante sostegno arriva dai tanti salentini che, per motivi di studio o di lavoro, vivono ormai lontani dal Salento. Oltre alla corposa comunità sparsa per l’Italia, che a ogni trasferta, al Centro e al Nord Italia, contribuisce a riempire il settore ospiti degli stadi, a Londra è appena nato il primo Lecce Club. A fondare “The Wolves’ Den” (la tana dei lupi) una mezza dozzina di ragazzi innamorati della propria terra: Ivan, Rocco, Giorgio, Francesco, Davide e Gianluca sono pronti ad aprire le porte del club a tutti i supporter giallorossi che vivono o lavorano nel Regno Unito. La sede? Dentro un ristorante cui il nome è un marchio di garanzia per tutti i salentini Doc: “La Pizzica London”.

Perché quando una passione è davvero tale non conosce ostacoli o distanze. I tifosi del Lecce lo sanno bene e sperano di potere trasmettere fino in fondo tutto il loro calore, ai ragazzi di mister Liverani, per supportarli verso l’obiettivo di stagione: la permanenza in serie A.

Michele Traversa

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