Alla guida della Segreteria Cisl Scuola Bari Domenico Maiorano segretario generale, Madia De Crudis e Annamaria Maselli . La riconferma è giunta al termine del V Congresso territoriale Cisl Bari svoltosi a Bari al quale sono intervenuti Domenico Maiorano Segretario Generale Cisl Scuola Bari, Giuseppe Boccuzzi Segretario Generale UST Cisl Bari Roberto Calienno Segretario Cisl Scuola Puglia Basilicata e Maddalena Gissi Segretario Nazionale Cisl Scuola.
Il congresso Cisl Scuola Bari è una grande occasione di affermare e promuovere un’idea di scuola come luogo di costruzione e consolidamento del tessuto sociale.
“La scuola come comunità che genera valori”, è questo il messaggio al centro della riflessione e del dibattito congressuale. Una scuola come luogo di responsabilità condivise, nella progettazione e gestione del lavoro.
“È il modello di scuola – afferma Maddalena Gissi – cui da sempre facciamo riferimento e che abbiamo sostenuto con forza nel confronto su progetti di riforma, da ultimo quello della Buona Scuola, improntati a logiche di segno diverso e opposto, di rafforzamento del decisionismo a scapito delle istanze partecipative; modelli in cui l’efficacia e la qualità del sistema si vorrebbero perseguire accentuando i fattori di competizione sia tra le diverse scuole che all’interno di ciascuna di esse.”
È un’idea di scuola che si lega a un’idea di società coesa e solidale, nella quale il valore dello stare insieme, del fare comunità scaturisce dalla consapevolezza di vivere destini comuni rispetto ai quali orientare i destini individuali.
Il rinnovo del contratto nazionale diventa fondamentale, bisogna essere miopi per non partire da esso; solo da un adeguato coinvolgimento e riconoscimento di tutte le professionalità della scuola si potrà ripartire.
“Urge affrontare il nodo della valorizzazione professionale, quindi la nostra richiesta – spiega Maiorano – è che si riapra subito la stagione contrattuale all’insegna di un nostro sogno un “patto per la scuola del futuro. Il tempo che viviamo – prosegue è segnato drammaticamente dal crescere di divisioni e disuguaglianza nelle condizioni di vita delle persone e nelle opportunità di crescita economica e sociale. Soprattutto il tasso abnorme di disoccupazione giovanile toglie a intere generazioni speranza e prospettive di futuro”.
Tra le questioni che affrontate: la situazione di disagio che investe la Dirigenza Scolastica, tra ridotte retribuzioni e crescenti responsabilità, l’aggravio delle condizioni di lavoro del personale ATA con carenza cronica di organici, la valorizzazione professionale dei Docenti e i rischi di un’impropria competitività tra gli stessi.
di Antonio Carbonara