‘Varieta’ d’autore”: tutto pronto per un nuovo appuntamento con Gabriella Genisi

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“VARIETÀ D’AUTORE”: TUTTO PRONTO PER UN NUOVO APPUNTAMENTO

GABRIELLA GENISI PRESENTA “LA REGOLA DI SANTA CROCE” CON DONATELLA LOPEZ GIORNALISTA

Torna l’appuntamento di Varietà D’Autore. Mercoledì 1 dicembre alle ore 18:00 Gabriella Genisi presenta “La regola di Santa croce” edito da Rizzoli, con la giornalista Donatella Lopez al Varietà Caffè Bistrot di Bari in via XXIV Maggio, 4.

La regola di Santa Croce, è il noir di Gabriella Genisi che vede per la seconda volta come protagonista Chicca Lopez. Nascosto tra le pietre del Salento, un mistero per il maresciallo Chicca Lopez, che Tra putti, fregi, statue, allegorie scopre una scritta incisa con un bulino: tre nomi e una data. Uno dei nomi attrae la sua attenzione, Eva, e quel nome la riporterà indietro nel tempo, al Salento degli anni Ottanta, alle prese con un cold case.

Sulla facciata di Santa Croce, gioiello del barocco leccese, tra putti, fregi e allegorie qualcuno ha inciso una scritta. Non può sfuggire agli occhi attenti di Chicca Lopez, la carabiniera salentina che dalla prima linea del nucleo operativo è stata relegata alla tutela dei Beni Culturali e del Paesaggio. Giubbotto di pelle e coda di cavallo, il carattere testardo e focoso della marescialla non è ben visto, soprattutto dai suoi superiori. È un nome, quello ricomparso sulla facciata della chiesa, che riporta indietro nel tempo: Eva. Salento, anni Ottanta. Era un’estate maestosa, il mare scintillava di un blu incontaminato quando tre ragazzi si legarono per sempre con un patto di sangue. Due amici di una vita e lei, una ragazzina biondissima dallo sguardo selvatico. Ma in uno di quei pomeriggi di caldo e di cicale, Eva è sparita senza lasciare traccia. Chicca Lopez si ritrova faccia a faccia con quei segreti seppelliti nel passato. Ha intenzione di andare fino in fondo per trovare la verità e non lasciare che Eva diventi una delle tante donne svanite nel nulla, troppo spesso uccise in nome di un crimine chiamato erroneamente amore. Con una scrittura avvolgente come i venti del Sud, Gabriella Genisi scava nella memoria indelebile di una terra sospesa tra Oriente e Occidente e svela le passioni feroci che si nascondono nell’amicizia più sincera e nelle promesse d’amore.

Gabriella Genisi con La regola di Santa Croce è riuscita ancora una volta a creare una storia affascinante che ti tiene con il fiato sospeso fino all’ultima pagina, grazie anche alla scrittura piana e scorrevole, intervallata da bellissime descrizioni del paesaggio e da dialoghi in cui italiano e dialetto si mischiano armoniosamente. Il dialetto diventa qui la lingua dei sentimenti, delle antiche canzoni d’amore usate come serenata, dei moroloja, i canti funebri della Grecìa salentina, la zona ellenofona nel cuore del Salento composta da tredici paesi dove si parla ancora il griko, quella zona dalla quale proviene Carmine, che Chicca ama apostrofare, appunto, «griko».

Gabriella Genisi, con la sua penna ha dato vita al commissario Lolita Lobosco, la poliziotta più sexy del Mediterraneo, protagonista di alcuni romanzi pubblicati da Sonzogno: La circonferenza delle arance (2010), Giallo ciliegia (2011), Uva noir (2012), Gioco pericoloso (2014), Spaghetti all’assassina (2015), Mare nero (2016) e Dopo tanta nebbia (2017).

Ha inoltre scritto: La teoria di Camila. Una nuova geografia familiare (Perrone, 2018) e Pizzica amara (Rizzoli, 2019)

L’ingresso è gratuito ed è consentito fino ad esaurimento posti.

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