Vecchie Segherie Mastrototaro
via Porto 35 – Bisceglie
Domenica 23 ottobre Angela Francesca di Pilato presenta Lo strano gioco del destino
Domenica 23 ottobre alle ore 19.0 Vecchie Segherie Mastrototaro di Bisceglie ospita la presentazione de Lo strano gioco del destino di Angela Francesca di Pilato (edizioni Giovane Holden) con l’autrice, Angela Aurora Ricchiuti, Don Ferdinando Cascella, Maria Coniglio e la conduzione di Angela Di Benedetto (ingresso gratuito per informazioni 0808091021 e info@vecchiesegherie.it. Elena, una ragazza bruna, alta, con due occhi profondi, di circa 25 anni di origini pugliesi parte per la Turchia, per sperimentare le sue capacità comunicative acquisite dopo il percorso di laurea.Il viaggio, la sua “prima” partenza le consente di volare, di liberarsi, di spiccare il volo verso nuovi orizzonti.I primi giorni del suo viaggio Elena, li trascorre visitando la città di Istanbul, percorrendo quelle strade piene di colori e quei vicoli dal profumo unico e ammaliante. Un pomeriggio di agosto, la ragazza si reca in un bar tipico nella zona di Beyoglu. Tra suoni melodici della musica nostrana, incrocia sguardi di una comitiva di giovani ragazzi che lavorano; quei momenti diventeranno per Elena di forte ispirazione, di coinvolgimento, fin a trovare in loro l’ispirazione per il suo lavoro. Sguardi intensi, profondi, che catturano lo sguardo di Halil. Gli sguardi profondi, iniziano ad avere un significato diverso, la musica cambia tonalità e la voglia di conoscersi inizia a prendere forma. I due inizieranno a conoscersi, a frequentarsi, a viversi. La partenza imminente, costringe Elena a dover scegliere; la sua decisione, sofferta ma intrisa di amore, propende per l’amore, resta con il suo amato ma al contempo mente alla sua famiglia. Per la primissima volta lei intuisce una sensazione mai provata; qualcosa di sconosciuto, di fisico, che la porterà a perdere la sua purezza; qualcosa che le era stato proibito dalla sua canonica cattolica famiglia fino al matrimonio. I due si vivono intensamente; giorni interi e notti di passioni, costruendo piccoli e grandi tasselli che scrivono una storia d’amore travolgente. Ma ben presto l’istintività riconduce Elena ad uno scuro presentimento, l’immenso divario culturale e religioso tra i due, provoca la crepa nel loro rapporto; trama d’innesco è scoprire che il giovane era stato compromesso dalla sua facoltosa famiglia, a Dilara, giovane psicanalista appartenente alla Istanbul aristocratica. Halil sceglie la sua famiglia, abbandonando Elena, che scoprirà di essere rimasta nella più dolce delle attese, tenendo nascosto l’accaduto sia al padre della bimba, sia alla sua famiglia. Anche se questo porterà la ragazza ad un periodo negativo, le dà la forza di andare avanti solo ed esclusivamente per sua figlia. Elena dovrà prendere decisioni importanti, dovrà scegliere di annullarsi completamente, privilegiando la vita di sua figlia come centro del suo destino.
Ha solo cinque o sei anni Titina quando sente dire dalla sua vicina di casa che morirà con l’ago in mano. Eppure nessuno prima di allora l’aveva mai vista cucire. Lei piuttosto è convinta di morire da maestra in pensione anche se è stata costretta a lasciare la scuola per un anno. Nata all’alba della Prima guerra mondiale, vive i dissidi di un secolo feroce, gli orrori e le attese delle notizie dal fronte, le gioie dei figli e i dolori delle grandi perdite. Orgogliosa e spavalda, Titina si rimbocca le maniche e lotta per ogni sua singola conquista, anche quando i sogni cambiano di fronte alle esigenze della vita. Anche quando l’età avanza e l’oblio inizia a prevaricare sulla memoria. Lei prende carta e penna per segnare date, nomi, avvenimenti da raccontare ai nipoti affinché qualcosa di lei resti anche quando non ci sarà più.
Luciana De Palma è nata nel 1976 a Corato (BA), laureata in Scienze dell’Educazione e in Scienze della Formazione Primaria, insegnante di sostegno nella scuola primaria. Scrive poesia dall’età di quindici anni. Le sue poesie sono state pubblicate nelle antologie ‘Delos, isola di Apollo’, Laterza ed., 1997 e ‘Mons Aureus’, edita a Belgrado nel 2008, ‘Poetry world 2011’ (India), sulle riviste di letteratura ‘Carta International de Poesia’ (Venezuela), ‘Kafla’ (India) e ‘Kritya’ (India). Nel 2002 porta alle stampe la sua prima raccolta di poesie dal titolo “La candela rossa”, edita dalla casa editrice indiana IICCA, India, in italiano e testo inglese a fronte. Nel 2007 pubblica con la casa editrice Secop Edizioni la seconda raccolta di poesie, “Risacche” che è tradotta in serbo e presentata in occasione del Festival Internazionale degli Scrittori di Belgrado, nel 2008. Nel 2012 pubblica la terza raccolta di poesie “Sassi e comete”, edita dalla casa editrice Lineeinfinite. Nel 2016 vede la luce il suo primo romanzo “Il melograno”, Città del Sole ed. Nel 2019 pubblica il secondo romanzo, ‘Il mulino blu’, Florestano ed. Nel 2020, insieme ai poeti Federico Lotito, Alberto Tarantini e Nico Mori, pubblica ‘Atti pandemici, quattro spiriti in quarantena’, opera di poesie e prose autoprodotta. Nel 2021 pubblica per Besa editrice un racconto che sarà inserito nella raccolta di racconti ‘C’era una nota in Puglia’. Collabora con riviste letterarie, sia cartacee che on-line, recensendo romanzi. Nel 2022 pubblica il terzo romanzo ‘Piccoli inconvenienti prima della felicità’, Les Flaneurs edizioni.
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