Vico Magistretti e il design della luce. Premiati nella Sala rossa del Castello di Barletta i vincitori del Contest 22, in onore del grande architetto e designer milanese
«La semplicità è la cosa più complicata del mondo» sosteneva Vico Magistretti, il grande architetto e designer che Barletta ha ricordato ieri a più di cento anni dalla nascita nella Sala rossa “Vittorio Palumbieri” del Castello.
L’iniziativa, organizzata dalla Commissione Cultura e Pari Opportunità dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia BAT, dal Comune di Barletta e dall’I.I.S.S. ‘Nicola Garrone’ di Barletta, con il patrocinio della Fondazione Archivio Magistretti, dell’ADI Associazione per il Design Industriale e dell’azienda Euroluce Lampadari Srl di Andria, ha reso omaggio al leggendario artefice di Atollo, la rivoluzionaria lampada disegnata dal maestro ed insignita del Compasso d’Oro 1979 con una giornata studio che prevedeva più momenti di approfondimento. A conclusione del seminario di studi sono stati premiati i tre vincitori del Contest 22. Il concorso, ideato e promosso dalla Commissione Cultura dell’Ordine Architetti P. P. C. della Bat, dall’ADI Puglia e Basilicata e dall’azienda leader per illuminazione ‘Euroluce Light of Italy’, era aperto ai giovani studenti della classe 5BL di Design Industriale del Liceo Artistico ‘Nicola Garrone’ di Barletta ed alle loro creazioni.
Tramite il contest si sono individuati i tre progetti migliori, di chiara e innovativa concezione, ispirati alle più avanzate tecnologie ed ai nuovi materiali, anche ecosostenibili, al rigore formale ed alla scuola stilistica contemporanea dei corpi luminosi di Vico Magistretti, fatta di linee geniali di armonia ed orizzonte.
Una giuria qualificata composta da Francesca Onesti, presidente commissione cultura e Pari Opportunità dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia BAT, Roberto Marcatti, già presidente ADI Puglia e Basilicata, Margherita Pellino responsabile archivio Vico Magistretti e presieduta da Michele Losito di Euroluce ha eletto come miglior progetto ispirato alle opere di Magistretti “Sirio” di Thomas Grieco, premiato dallo stesso ceo di Euroluce e da Margherita Pellino.
Il secondo classificato è risultato Vito Farinola con il progetto “Mù”, targa ritirata dal docente di progettazione della classe 5B del liceo Garrone indirizzo design, prof. Raffaele Sguera, al terzo posto “Fos”, luce in greco antico, di Roberto Dimonte.
Il concorso, che ha aperto al futuro ed alle nuove energie ispirative, aveva coinvolto gli allievi della del liceo artistico Garrone in un’appassionante sfida per le nuove lampade, i cui progetti sono stati esposti in mostra per tutta la giornata negli spazi antistanti la Sala Rossa del Castello di Barletta, alla presenza del dirigente scolastico del liceo artistico cittadino Antonio Francesco Diviccaro, dei professori Marco Zezza, Raffaele Sguera e Mauro Antifora e dell’architetto e light designer Vincenzo Bafunno, tutor del progetto. Al fine dello studio e della realizzazione dei progetti degli studenti, Euroluce, che dispone di un team molto qualificato di designer ed architetti, ha messo a disposizione la competenza e la professionalità del proprio studio di progettazione, ‘Studio Inproject’. I lavori così elaborati sono risultati la mirabile sintesi di questo progetto di bellezza e sostenibilità, ambiente e protezione. L’azienda andriese, infatti, con i suoi professionisti, è impegnata nello studio e nella ricerca di nuove linee e di risposte ardite e sorprendenti nel mondo del led e dei sensori di movimento, delle accensioni programmabili e delle gradazioni.
Nel pomeriggio spazio al seminario con alcuni interventi di grande interesse. Dopo i saluti del commissario straordinario del comune di Barletta, Francesco Alecci, del presidente dell’Ordine Architetti P.P.C. della BAT, Paolo Daddato, del presidente dell’Associazione Disegno Industriale (ADI) sezione Puglia e Basilicata Guido Santilio, dello stesso ds del liceo Garrone, Antonio Francesco Diviccaro e, infine, della Presidente Commissione Cultura Ordine Architetti BAT, Francesca Onesti, Margherita Pellino, responsabile dell’Archivio Storico della Fondazione Vico Magistretti, ha illustrato come Magistretti abbia fatto la storia dell’industrial e interior design nel suo intervento “Vico Magistretti, racconti dell’archivio”. L’avv. Antonietta Majellaro, consigliere dell’ADI sez. Puglia e Basilicata, ha parlato della “Tutela della proprietà intellettuale: opportunità e vantaggi per i professionisti, designer e imprese”. Ha concluso, infine, il prof. Roberto Marcatti, già presidente ADI sez. Puglia e Basilicata con l’intervento “La semplicità del progetto”.
La giornata di studio ha rappresentato la conclusione del Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), realizzato dalla classe 5BL del Liceo Artistico Indirizzo Industrial Design, che ha visto gli studenti approfondire il tema della luce nell’universo degli oggetti di design.
Il design delle forme e delle tecniche di illuminazione è in costante evoluzione, con i costanti richiami della società odierna alle soluzioni di risparmio energetico e di domotica, prevenzione della sicurezza e architetture strategiche per le nostre case e gli ambienti di lavoro. E gli studenti hanno interpretato appieno le nuove esigenze utilizzando materiali ecosostenibili e a basso impatto ambientale, attualizzando così il concept di Magistretti.
Il concorso ‘Contest 22’, creato dal consorzio di istituzioni coinvolte da Euroluce Light of Italy, ha accentuato il rapporto privilegiato e stretto della grande azienda pugliese con l’evoluzione artistica e funzionale dell’illuminazione e con il laboratorio creativo dei giovani designer delle ultime generazioni, così attenti e sensibili alla grande velocità dei cambiamenti, anche dei nuovi materiali, delle nostre case e degli uffici.
redazione