Vinitaly 2022 dal 10 al 13 aprile, Emiliano e Pentassuglia: “Regione Puglia protagonista”
Nel padiglione 11 della Fiera di Verona dal 10 al 13 aprile 60 eventi in programma per la valorizzazione della viticoltura pugliese
Valorizzare il lavoro della viticoltura pugliese, dopo due anni di difficoltà legate alla pandemia da Covid-19, favorendo l’incontro tra domanda e offerta e puntando sulla forza dell’enogastronomia e della condivisione delle conoscenze. Questo l’obiettivo della presenza della Regione Puglia, in collaborazione con Unioncamere Puglia, al Vinitaly 2022, 54esima edizione del Salone Internazionale dei vini e distillati, in programma a Verona dal 10 al 13 aprile 2022.
Sono 110 le aziende vitivinicole ospiti al Vinitaly 2022 nel padiglione 11 della Regione Puglia, in collaborazione con Unioncamere Puglia: avranno l’opportunità di posizionare i propri prodotti sui principali mercati del mondo e di confrontarsi con oltre 4.000 aziende produttrici da 19 nazioni. A Verona sono attesi 700 top buyer da oltre 50 paesi, provenienti in particolare dal Nord America. Fitto il programma delle attività dal titolo “Puglia Wine World”: il padiglione della Regione Puglia ospiterà 60 tra eventi, conferenze, incontri di approfondimento e show cooking, realizzati da dieci realtà pugliesi, associazioni per la promozione del vino e operatori economici.
“La Puglia delle eccellenze vitivinicole in mostra in una delle più importanti manifestazioni fieristiche dedicata al vino. Non potevamo mancare – dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano –, e non potevano mancare le etichette pugliesi, oltre 10 mila, esposte nei nostri stand al Padiglione 11 e da degustare nell’angolo dedicato all’enoteca di Puglia, allestito per l’occasione. Sono sempre particolarmente emozionato quando devo raccontare e parlare della vitivinicoltura pugliese, dei grandi numeri di un settore che contribuisce a trainare con successo esponenziale lo sviluppo economico, turistico, enogastronomico, sociale e ambientale della nostra regione. Verona è un’occasione per i nostri produttori per accrescere la visibilità dei vini di qualità, provenienti da vitigni autoctoni che sono peculiari della nostra terra, storia, identità, cultura. E’ un appuntamento immancabile per raccontare ai migliaia di visitatori, buyer, soprattutto stranieri, le storie di successo delle nostre cantine che, tra tradizione e innovazione, stanno contribuendo a esportare il brand Puglia, marchio di garanzia del mangiare, bere e vivere sano. Vorrei ringraziare uno ad uno, gli imprenditori, le associazioni di promozione e valorizzazione del vino pugliese, i consorzi di tutela per il lavoro straordinario a difesa delle nostre produzioni. Ma anche la stampa, specializzata e non, che quasi quotidianamente racconta, esalta, descrive e premia vini, le nostre cantine e vitigni di cui, come pugliese e presidente, sono sempre molto orgoglioso”.
“Il ritorno in presenza a Vinitaly, con la massima attenzione alle misure anticontagio, è strategico per la Puglia e per i nostri operatori vitivinicoli. Avremo l’opportunità – ricorda l’Assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia – di valorizzare il lavoro di questi anni e di porre le basi per un sviluppo ulteriore e necessario del nostro comparto. In Puglia abbiamo oltre 90.000 ettari di superficie vitata, 40 tra denominazioni di origine protetta e indicazione geografica garantita, eccellenze reali che saranno protagoniste al Vinitaly 202. Nel corso della quattro giorni veronese – anticipa l’assessore – presenteremo, tra le altre cose, il portale del vino, PugliaWineWorld, una piattaforma di promozione delle aziende vitivinicole pugliesi al servizio delle nostre imprese”.
Secondo il “Rapporto ISMEA-Qualivita 2021” dedicato alle produzioni agroalimentari e vitivinicole DOP IGP STG per il comparto vini, la Puglia si posiziona in Italia al 4° posto per impatto economico, con 594 milioni di euro di valore alla produzione 2020, con un aumento percentuale del +27,6% rispetto al 2019. È solo uno dei dati segno della forza del comparto e delle prospettive di crescita che è possibile mettere in campo.
In crescita, inoltre, il numero degli addetti, secondo i dati elaborati dall’Ufficio Studi di Unioncamere Puglia: sono 2.208 al 2021, dato che attesta l’aumento (+189 unità) rispetto a 5 anni prima (erano 2.019 nel 2016). Sul fronte export nel mondo, le cifre del vitivinicolo sono in forte crescita: 208.740.037 euro di valore di prodotto esportato nel 2021, ovvero +2.580.535 euro rispetto all’export 2020 (206.159.502 euro).
“L’export del vino pugliese nel mondo numeri – dichiara il presidente di Unioncamere Puglia, Damiano Gelsomino – è un fenomeno in continua ascesa, nonostante la pandemia che ha bloccato il canale Ho.Re.Ca.: oltre 208 milioni di euro di export totale nel 2021, 2,6 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente. Risultati che premiano l’impegno oltre che degli operatori, anche della Regione Puglia e di Unioncamere Puglia, che li affianca nelle principali attività promozionali in Italia e all’estero”.
Il Dipartimento regionale Agricoltura sul fronte valorizzazione e tutela del settore ha di recente emanato il bando per ristrutturazione e riconversione dei vigneti con una dotazione complessiva di 14.259.409 euro, inserendo delle premialità per i giovani imprenditori under 40, come anche per le imprese iscritte ai Consorzi di tutela di vini Dop. Inoltre la Regione Puglia ha inserito altre sette varietà nell’elenco dei vitigni autoctoni, segno di un’attenzione al recupero delle antiche varietà, che legano insieme la cultura del vino con le tradizioni di una terra, la Puglia, capace di essere eccellente in ogni produzione, dai bianchi ai rosati, passando per i rossi e gli spumanti. In piena emergenza Covid con il bando della Sottomisura 21.3 del Programma di Sviluppo Rurale, sono stati inoltre assegnati 7,4 milioni di euro a sostegno delle imprese agricole del comparto vinicolo, colpite dalle conseguenze economiche della pandemia.
redazione