Sono in corso le indagini della Procura per individuare i responsabili del presunto voto di scambio nelle ultime amministrative a Bari. Non sono ancora stati svelati i nomi del candidati, ma da alcune indiscrezioni potrebbero essere tra gli eletti e appartenenti ai due schiaramenti guidati da Antonio Decaro e Pasquale Di Rella.
In merito alla questione è intervenuta con nota Irma Melini, tra i banchi di Palazzo di Città nella precedente amministrazione. La stessa dichiara:
“Sono certa che siamo tutti d’accordo sulla condanna, sempre e ovunque, di una qualsiasi ipotesi di scambio di voto. Per questo parteciperò alla manifestazione del 14 giugno p.v. Vorrei comunque ribadire il mio pensiero in merito a quanto accade in città proprio perché non si tratta di un episodio sporadico, ma di un malcostume generalizzato e ripetutamente presente. I candidati sono scelti da noi e il fiorire di liste non deve significare la perdita di qualità e responsabilità di chi viene candidato. Insomma, sono certa che tutti i candidati sindaci, i partiti e i movimenti siano estranei a quanto sta emergendo, ma ritengo che gli stessi siano – e siamo – responsabili di chi è stato candidato a rappresentarci. Pertanto, ‘tentativi di compravendita di voti in cambio di soldi, promesse di lavoro o beni materiali di varia natura’ sono ipotesi di reato che rimetto alla Autorità giudiziaria competente, che mi auguro possa far quanto prima chiarezza. La manifestazione è un momento di ritrovo e di affermazione dei sacrosanti principi costituzionali, ma affinché non siano sempre iniziative ‘postume’, sta a noi nella fase di selezione della classe dirigente garantire che questi principi siano sempre condivisi e rispettati. Solo così l’elettore ‘sano’ potrà tornare ad avere fiducia nel nostro operato“.
Antonio Carbonara