UNA PARTITURA IN PRIMA ESECUZIONE NAZIONALE, UN CAST INTERNAZIONALE E L’ESORDIO DELLA GIOVANE ORCHESTRA DA CAMERA DEL FESTIVAL:
PRESENTATO A BARI IL PROGRAMMA DEL XVII EDIZIONE DEL “CARL ORFF MUSIC FESTIVAL”,
Si annuncia ricca di interessanti novità l’edizione 2023 del “Carl Orff Music Festival” il festival internazionale di musica da camera che da diciassette anni conclude la stagione concertistica classica in Puglia. Fondato dall’indimenticato violoncellista americano Michael Flaksman e organizzato anche quest’anno dall’Associazione Artistico-Musicale Carl Orff, il festival è realizzato il patrocinio del Comune di Putignano e con il sostegno del Club Imprese per la Cultura Confindustria Bari-BAT.
I tratti essenziali della XVII edizione, in programma dal 2 al 10 settembre nel Teatro Comunale di Putignano, sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa di presentazione dal M° Vito Amatulli, che assieme alla M° Jelena Ocic cura la direzione artistica della rassegna.
La prima importante novità riguarda l’esordio della “Carl Orff Chamber Orchestra”, l’orchestra da camera del festival composta da una selezione di alcuni dei migliori giovani talenti del territorio.
La valorizzazione dei giovani musicisti pugliesi è una precisa caratteristica del Festival, che negli anni ha sempre dedicato attenzione ai migliori allievi dei conservatori della regione, scoprendo nomi che hanno poi col tempo conquistato palcoscenici prestigiosi anche internazionali.
In occasione del concerto di apertura del 2 settembre, l’ensemble composto da dodici elementi avrà la possibilità di accompagnare i grandi solisti internazionali del festival.
Anche la realizzazione di nuove produzioni musicali o di prime assolute è una peculiarità del “Carl Orff”: quest’anno, proprio nel concerto di apertura del 2 settembre, è prevista la prima esecuzione assoluta in Italia dell’Yddish Concerto di Laurent Couson, affidata al virtuoso paraguaiano David Castro-Balbi, che torna a Putignano dopo i grandi consensi raccolti nell’edizione 2022.
Novità anche nel cast: quest’anno il Carl Orff Music Festival è riuscito a portare a Putignano il violista israeliano Yuri Gandelsman, già prima viola della Israel Philarmonic Orchestra, uno dei musicisti più ricercati della sua generazione.
Sono cinque le serate in programma quest’anno, tra il 2 e il 10 di settembre 2023, tutte ospitate nel Teatro Comunale di Putignano. Oltre ai quattro concerti internazionali è prevista infatti anche la cerimonia conclusiva del premio “L’arte nelle tue mani”, promosso dall’azienda Dolce Bontà, giunto alla sua nona edizione e riservato ai nuovi talenti musicali del territorio.
“Da ormai diciassette anni – ha detto il M° Vito Amatulli – il Carl Orff Music Festival si muove su due coordinate precise: la grande qualità artistica dei concerti e una connessione fortissima con il territorio, che si traduce non solo nella valorizzazione delle giovani promesse della musica pugliese, che nel nostro festival trovano i primi applausi e le prime gratificazioni, ma anche nella collaborazione con gli attori del territorio, dal Comune di Putignano, che ci sostiene da sempre con convinzione, alla consolidata prtnership con Club Cultura Confindustria Bari-Ba. Una formula
vincente che rappresenta il segreto della nostra longevità e che ci consente di rinnovare ogni volta il calore di un pubblico che abbiamo coltivato in questi anni e che diventa sempre più esigente e competente.”
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti tra gli altri la Sindaca di Putignano Luciana Laera, il delegato del Club Cultura Confindustria Bari-Ba Graziano Bianco, il Presidente Banca di Credito Cooperativo di Putignano Sandro Mele.
XVII CARL ORF MUSIC FESTIVAL
Putignano 2/10 settembre
Il programma
Sabato 2 settembre, Teatro Comunale di Putignano ore 21:00
Concerto di Apertura
“I Grandi Interpreti”
Solisti
Violino: David Castro-Balbi Viola: Yuri Gandelsman Violoncello: Jelena Ocic
Carl Orff Chamber Orchestra
Primi violini: Ludovica Aurelia Fanelli, Luigi Marasciulo, Giovanni Tarantino, Giuseppe Di Lauro. Secondi violini: Rosa Lisi, Francesco D’Alessandro, Roberto Rizzi.
Viole: Paolo messa, Francesco Masi. Violoncelli: Piero Dattoli, Giulio Scialpi. Contrabbasso: Francesca Perrone.
Programma
Samuel Barber: Adagio per archi Op.11. Molto adagio.
Laurent Couson: Yddish concerto. Shtetl, hatihkva, l’Chaim
Johann Christian Bach: Concerto per Viola in Do minore. Allegro molto ma maestoso, Adagio molto espressivo, Allegro molto energico.
Max Bruch: Kol Nidrei, Op.47 per violoncello e orchestra d’archi. Adagio ma non troppo.
Domenica 3 settembre, Teatro Comunale di Putignano ore 21:00 9° Premio Dolce Bontà “L’arte nelle tue mani” Concerto del Contamination open ensemble
Michele di Modugno: batteria, Francesca Perrone: contrabbasso,
Gabriele Cavallo: pianoforte e sintetizzatore; Alessandro Turi: flauto traverso, flauto basso e percussioni, Sabrina Preite: sax soprano sax contralto percussioni.
Programma
Gabriele Cavallo: Suite numero 1,
Claude Bolling: Suite for Flute and Piano Jazz Trio,
Pedro Iturralde: Hellnique suite, Pedro Iturralde: Zorongo Gitano, Alex Gerassimez: Piazonore, Gabriele Cavallo: Eterofonia.
Martedì 5 settembre, Teatro Comunale di Putignano, ore 21:00
David Castro-Balbi: Violino, Gernot Subsmuth: Violino,
Yuri Gandelsman: Viola, Jelena Ocic: Violoncello.
Programma
Johannes Brahms: Trio per Viola violoncello e Pianoforte op.114
Antonin Dvoràk: Quartetto N°12 “Americano op.96
Giovedì 7 settembre, Teatro Comunale di Putignano ore 21:00.
Gernot Subsmuth: Violino, David Castro-Balbi: Violino,
Yuri Gandelsman: Viola, Jelena Ocic: Violoncello, Josè Gallardo: Pianoforte.
Programma
Antonin Dvoràk: Terzetto op.74
Gustav Mahler: Quartetto per Pianoforte e archi
Felix Mendelssohn: Bartholdy Trio op.49
Domenica 10 settembre, Teatro Comunale di Putignano ore 21:00
CONCERTO DI CHIUSURA
David Castro-Balbi: Violino, Gernot Subsmuth: Violino, Yuri Gandelsman: Viola, Jelena Ocic: Violoncello, Giuseppe Lillo: Contrabasso, Josè Gallardo: Pianoforte.
Mikhail Glinka: Sonata per viola e pianoforte
Anton Webern:”Langsamer Satz” per quartetto d’archi
Mikhail Glinka: Gran Sestetto per Pianoforte e Quintetto d’Archi
XVII CARL ORF MUSIC FESTIVAL
Putignano 2/10 settembre
Gli artisti
Yuri Gandelsman
Il Jerusalem Post ha detto di lui “è senza dubbio uno dei più grandi violinisti del nostro tempo”. Yuri Gandelsman è uno dei musicisti più ricercati della sua generazione con una carriera lunga ormai 40 anni come solista, musicista da camera e il direttore d’orchestra.
Gandelsman si è esibito in recital da solista in molte importanti capitali e città del mondo tra cui Mosca, San Pietroburgo, Parigi, Francoforte, Tokyo, Varsavia, Istanbul, Budapest. Ha realizzato numerose registrazioni da solista tra l’altro per le etichette Sony Classic, ASV e Naxos. Dal 1990 al 2000 è stato primo violista della Israel Philarmonic Orchestra; durante questo periodo è stato spesso in tournée come solista esibendosi con direttori come Zubin Mehta, Pinchas Zukerman, Raphael Fruhbeck de Burgos, Daniel Oren e Junichi Hirokami.
È stato professore ospite della Yale University e del Conservatorio di Parigi. Nel 1995 è stato direttore della Viola School al Kuhmo festival. Suona una viola Paolo Testore del 1748
Jelena Ocic
Dopo aver completato gli studi musicali nella sua città natale, Zagabria (Croazia) nella classe di Valter Despalj, Jelena Ocic ha continuato i suoi studi alla Musikhochschule di Mannheim con il violoncellista amerlcano Michael Flaksman.
Ha continuato poi ad arricchire il suo linguaggio musicale e la sua abilità strumentale negli Stati Uniti sotto la guida del leggendario violoncellista Bernard Greenhouse, che la ha definita “la più grande violoncellista della sua generazione”.
Ha insegnato alia Musikhochschule di Mannheim fino al 2015. Attualmente, Jelena Ocic ha una cattedra di specializzazione al Cv A in Olanda.
Con le sue interpretazioni della letteratura per violoncello, dai composîtori barocchi a quelli contemporanei, Jelena Ocic lascia sempre un’impressione indimenticabile sul suo pubblico. Nella sua arte oltre a Siegfried Palm e Bernard Greenhouse, si ispira a Leslie Parnas, Victoria Yagling e Heinrich Schiff.
Si è esibita in importanti festival internazionali di musica classica come Yehudi Menuhin Festival, Kronberg, Samobor Autumn festival, Westfallenclassic festival, Celio Biennale Amsterdam. Ha suonato con importanti orchestre da camera e orchestre sinfoniche in Europa e Asia.
Compositori come Cornei I, Senderovas, Doti, Sorg e Prohaska hanno dedicato le loro opere a lei. Le sue registrazioni per Challenge Classics della Kreutzer Sonata di Beethoven, le sonate di Ginastera, Hindemith, Kabalevsky e iI suo disco ”The barock experience”, così come le opere contemporanee, sono state accolte con grande successo dalla critica.
Gernot Süßmuth
Gernot Süßmuth si è esibito per la prima volta come solista con un’orchestra all’età di 9 anni.
A 16 anni si iscrive alla Hanns Eisler Academy of Music di Berlino, nel 1984 ha completato gli studi di violino con il Prof. Heinz Schunk con il diploma di solista.
Dopo gli studi, la Rundfunk-Sinfonie-Orchester Berlin lo ha assunto come primo violino.
Dal 2000 al 2002 è stato primo violino della Staatskapelle di Berlino e dall’agosto 2002 è primo violino della Staatskapelle di Weimar.
Ricercato partner nella musica da camera, dal 1983 al marzo 2000 Süssmuth si è dedicato al quartetto d’archi nel Petersen Quartet, con il quale si è esibito sui più grandi palcoscenici del mondo e ha prodotto numerose incisioni e raccolto diversi premi. A cavallo del millennio, insieme ad Hans- Jakob Eschenburg, ha fondato l’Aperto Piano Quartet.
Oltre al suo lavoro in quartetto, appare regolarmente come solista e fa musica insieme ad altri rinomati partner di musica da camera, tra cui Steven Bishop, Paul Meyer, Norbert Brainin e Martin Lovett – nel novembre 2001 con Daniel Barenboim ai Furtwängler Days di Jena
Gernot Süssmuth è il direttore artistico della European Union Chamber Orchestra e tournée lo hanno portato come direttore e solista di questo ensemble attraverso la Germania, in vari paesi del Centro e Sud America e in Inghilterra. Da diversi anni si dedica alla formazione di giovani musicisti presso le accademie musicali di Berlino e Weimar e nel 2004 viene nominato professore onorario presso l’Accademia Musicale “Franz Liszt” di Weimar.
José Gallardo
Nato a Buenos Aires, Argentina, José Gallardo inizia le lezioni di pianoforte all’età di cinque anni presso il Conservatorio della propria città. Successivamente continua gli studi con la Prof. Poldi Mildner presso il Dipartimento di Musica dell’Università di Magonza, dove si diploma. Durante questo periodo scopre la propria passione per la musica da camera.
José Gallardo ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali e ha partecipato a prestigiosi festival internazionali, tra cui il Festival di musica da camera Lockenhaus, il Festival di Verbier, il Festival di Lucerna, il Festival di Chopin a Varsavia, il Festival del Castello di Ludwigsburg, il Festival di Schwetzingen, lo Schleswig Holstein, il Cork Music Festival, il City of London Festival, il Kaposfest Hungary e il Budapest Academy Festival.
Un’intensa attività concertistica e cameristica in Europa, Asia, Israele, Oceania e Sud America lo lega, tra gli altri, a Gidon Kremer, Vilde Frang, Lisa Batiashvili, Daishin Kashimoto, Barnabás Kelemen, Linus Roth, Julius Berger, Nicolas Altstaedt, Kian Soltani, Danjulo Ishizaka, Miklós Perényi. Ha realizzato numerose registrazioni per EMI, Warner, Deutsche Grammophon, Hänssler, Challenge Records Int., Oehms Classics, Neon, Genuin e Naxos, nonché produzioni televisive e radiofoniche nelle emittenti BR, SWR, MDR, BBC, RAI, ecc. Dal 1998 al 2008 è docente presso il Dipartimento di Musica dell’Università di Magonza; dall’autunno del 2008 insegna al Centro Leopold Mozart dell’Università di Augsburg. Dal 2013, insieme ad Andreas Ottensamer, è direttore artistico del festival di musica da camera “Bürgenstock Festival” di Lucerna.
David Castro-Balbi
Ha iniziato a suonare il violino all’età di cinque anni. Si è diplomato al Conservato1re à Rayonnement Régional de Paris (classe di Larissa Koloss), al Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse de Paris (classe di Svétlin Roussev), alla Hochschule für Musik Hanns Eisler di Berlino (classe di Kolja Blacher) e la Hochschule für Musik Franz Liszt d i Wei mar (classe d i Friedem ann Eich horn ) .
È stato scelto all’età di quindici anni per suonare con I’Académie Internationale de MusJque alla Victoria Hall di Ginevra e al Théâtre du Champs Elysées di Parigi sotto la direzione di Seiji Ozawa nel 2009.
Ha vinto diversi premi in numerosi concorsi nazionali ed internazionali tra cui il 1 ° premio al Young Artist Competition in Colorado (USA) e al Mirecourt International Violin Competition. Ha vinto il 1° premio e quattro premi speciali al Concorso lnternazionale Louis Spohr per giovani violinisti di Weimar nel 2013. Nella musica da camera ha ricevuto il 2 ” premio e un premio speciale per la migliore interpretazione d1 un’opera contemporanea all’lnternational Franz Schubert und die Musique der Moderne a Graz (Austria) e il 1 ° premio al Concorso internazionale di musica da camera
Kiejstut Bacewicz a Lódz (Polonia). Dal 2015 al 2016 è stato solista con l’orchestra del Teatro Gera- Altenburg.
Suona un violino di Glovanni Battista Guadagnini (1690), appartenuto un tempo a Louis Spohr.
Giuseppe Lillo
Si è diplomato in Contrabbasso al Conservatorio “N. Piccinni” di Monopoli con il M° M.Cellaro, successivamente ha partecipato a corsi internazionali di perfezionamento con i Maestri F. Petracchi, J.Goilav, J.M. Rollez e a corsi biennali di interpretazione musicale del M° M. Giorgi. Ha svolto attività concertistica con numerosi gruppi da camera e diverse orchestre tra le quali: l’Orchestra Sinfonica
I.C.O. di Lecce, l’Orchestra del Teatro Bellini di Catania, l’Orchestra della “Magna Grecia” di Taranto. Dal 1991 al 2010 è stato Primo Contrabbasso dell’Orchestra Sinfonica I.C.O. di Bari , ruolo che ricopre successivamente fino al 2012 con L’Orchestra del “Teatro Petruzzelli” di Bari.
Attualmente è docente di Contrabbasso presso il Conservatorio “N.Rota” di Monopoli.
Il Contamination open ensemble
Il Contamination open ensemble nasce al Conservatorio Nino Rota di Monopoli, nella classe di musica da camera del Maestro Domenico Di Leo.
Le esibizioni del Contamination Open Ensemble sono un’esperienza musicale in cui anche il pubblico partecipa attivamente. L’Ensemble é aperto alla partecipazione di musicisti, all’interazione con il pubblico, alle sorprese e ai colpi di scena durante la performance.
Il programma propone musiche di Claude Bolling, Pedro lturralde, Guillaume Connesson, Chick Corea, Gabriele Cavallo, autori che nelle loro composizioni hanno attinto a molteplici culture musicali: così nei concerti del gruppo, tra composizioni originali e arrangiamenti, si passa dalle danze greche al R&B, dalla musica elettronica allo swing, dal funky a un adagio sentimentale.
Il Contamination Open Ensemble è così composto: Michele Di Modugno alla batteria, Francesca Perrone al contrabbasso, Gabriele Cavallo al pianoforte, handpan, sintetizzatore, Alessandro Turi al flauto traverso, flauto basso, percussioni, Sabrina Preite al sax soprano, sax contralto e percussioni.
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