XXXIII edizione delle Giornate FAI di Primavera: a palazzo di città di Bari la presentazione

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SABATO 22 E DOMENICA 23 MARZO 2025

LA XXXIII EDIZIONE DELLE GIORNATE FAI DI PRIMAVERA

OGGI LA PRESENTAZIONE A PALAZZO DI CITTÀ

 

 

 

Si è tenuta questa mattina, nella sala giunta di Palazzo di Città, la conferenza stampa di presentazione della XXXIII edizione delle Giornate FAI di Primavera, il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari, in programma sabato 22 e domenica 23 marzo, che a Bari prevede l’apertura eccezionale di Palazzo di Città e del Teatro comunale Niccolò Piccinni.

Alla presentazione, al fianco di Gioacchino Leonetti, capo Delegazione FAI Bari, sono intervenuti il sindaco Vito Leccese, l’assessora alle Culture Paola Romano, la consigliera comunale Micaela Paparella, il docente di Storia Moderna dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro Biagio Salvemini e il docente di Metodi avanzati di stampa 3D e di Reverse Engineering del Politecnico di Bari Luigi Maria Galantucci.

Un’edizione speciale, quella 2025, in occasione dei cinquanta anni dalla nascita del FAI – fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli – che anche attraverso le Giornate FAI di Primavera ribadisce la missione culturale che la fondazione svolge a fianco delle istituzioni, con i cittadini e per il Paese, e che si realizza nella cura e nella scoperta di tanti luoghi speciali – oltre 13 milioni visitatori, 16.290 luoghi aperti in oltre 7.000 città in 32 edizioni – con lo scopo di educare la collettività alla conoscenza, alla frequentazione e alla tutela del patrimonio di storia, arte e natura italiano.

Le Giornate FAI rappresentano un momento di crescita educativa e culturale e di condivisione, strumenti essenziali per affrontare un mondo libero. Un percorso di cittadinanza che coinvolge istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale, con un unico obiettivo: riconoscere il valore del nostro patrimonio culturale e con esso la nostra identità di cittadini europei.

“Da sindaco sono particolarmente lieto di ospitare le Giornate FAI di Primavera a Palazzo di Città, sede dell’amministrazione comunale dal 1860 in quanto unico palazzo pubblico al di fuori dal nucleo antico – ha commentato Vito Leccese -. Oggi vorrei condividere con voi un’iniziativa che ho assunto e che ritengo di grande valore simbolico che ci consentirà, una volta acquisiti i pareri della Prefettura e della Soprintendenza di ribattezzare Palazzo di Città Palazzo della città a significare l’apertura di questo luogo a tutta la cittadinanza e alle sue istanze. Una modifica grammaticale che allude però al senso di osmosi tra il palazzo e la comunità: all’interno di questo processo, avviato con una delibera di giunta, si inseriscono appieno le giornate del FAI durante le quali apriremo il palazzo alla curiosità intellettuale culturale dei cittadini, i veri proprietari di questo immobile. La storia di questo palazzo, di epoca relativamente recente, in quanto successivo al decreto con cui Gioacchino Murat autorizzò le costruzioni della città al di fuori della mura medievali (1813) coincide con l’avvio della crescita di Bari spinta dall’ambizione di diventare da città di provincia “una grande e bella città”. E, di fatto, oggi siamo l’unica città al mondo ad avere quattro teatri storici in un fazzoletto di terra, peculiarità che racconta lo spirito e la visione di un’intera comunità a cavallo tra Otto e Novecento. Ringrazio il FAI che, occupandosi della bellezza, ha svolto in questa città e in questo Paese un ruolo fondamentale per accrescere la consapevolezza dell’importanza del nostro patrimonio, realizzando un’attività sussidiaria rispetto alle istituzioni con l’obiettivo di rafforzare la conoscenze e, con essa, quel senso di comunità che è fondamentale per il nostro futuro. La storia deve essere studiata e vissuta in ogni epoca, a partire dalle sue stratificazioni, che insieme concorrono a restituirci l’immagine più completa dei luoghi che conosciamo e amiamo”.

“Oggi siamo qui per presentarvi la nuova edizione delle Giornate FAI di Primavera, un appuntamento molto atteso per chi voglia scoprire luoghi noti e meno noti del nostro Paese: colgo l’occasione per ringraziare il FAI per l’attività capillare che svolge grazie all’impegno di migliaia di volontari, spesso giovanissimi, che custodiscono il patrimonio culturale delle nostre città e ne promuovono la conoscenza e la tutela con lo sguardo rivolto al futuro – ha detto Paola Romano -. A Bari, il prossimo weekend, sarà possibile visitare e scoprire una serie di notizie e curiosità sul Palazzo di Città con le sue sale di rappresentanza – sala Massari, sala giunta, sala consiliare Enrico Dalfino – e con l’ufficio del sindaco; ai soli iscritti FAI o a quanti si iscriveranno nell’occasione, sarà aperta una visita contingentata a due spazi speciali del teatro Piccinni, che appartiene allo stesso compendio immobiliare di Palazzo di Città: il palcoscenico e il sottotetto. Credo si tratti di un appuntamento da non perdere perché questo Palazzo è testimone della storia della città e ne contiene fisicamente una grande quantità di tracce, che sarà possibile scoprire grazie al FAI”.

“Il 22 e 23 marzo festeggeremo i 50 anni del FAI e i 25 della nostra delegazione, la prima in Puglia – ha proseguito Gioacchino Leonetti -, e quella del capoluogo pugliese è un’apertura speciale, programmata d’accordo con il sindaco, che per primo ci aveva invitati a rivelare la storia le storie di questo palazzo. La nostra missione è quella di far conoscere e amare il patrimonio ambientale e culturale delle città e dei territori italiani: l’Italia è un Paese meraviglioso ma già nel dopoguerra, e più ancora negli anni ‘60, è stato oggetto di interventi dissennati in termini urbanistici ed edilizi che hanno messo a dura prova gli ecosistemi preesistenti. Oggi è nostro dovere tutelarne le bellezze paesaggistiche e storico-artistiche.

Il prossimo weekend a Bari, quindi, saranno diverse le attività in programma, con un seminario propedeutico previsto domani, grazie alla collaborazione di docenti universitari ed esperti, che colgo l’occasione per ringraziare, e un’installazione artistica a cura di Misia Arte nella sala ex Tesoreria, appuntamenti che si aggiungono al programma delle visite affidate ai nostri giovanissimi ciceroni, che nei giorni scorsi hanno avuto modo di vedere da vicino le stanze e gli ambienti che avranno l’occasione di illustrare al pubblico, crediamo numeroso, delle Giornate FAI di Primavera”.

“Già da qualche anno, qui a Bari, le giornate FAI di Primavere e di Autunno sono precedute da un focus, un incontro di approfondimento legato alle visite in programma nel weekend successivo – ha spiegato Micaela Paparella -: per questa edizione il Museo Civico ospiterà il seminario, gratuito e aperto a tutti, dedicato proprio alla scoperta di Palazzo di Città, con gli interventi di diversi relatori tra cui i professori Galantucci e Salvemini, che sono qui con noi e che ringrazio per la preziosa collaborazione al raggiungimento di un obiettivo condiviso: quello della promozione della conoscenza e delle tutela delle nostre bellezze”.

 

A seguire i docenti Biagio Salvemini e Lugi Maria Galantucci hanno anticipato i temi dei rispettivi interventi in programma domani nel corso del seminario al Museo Civico.

 

Di seguito il programma degli appuntamenti promossi dalla Delegazione FAI Bari per il prossimo weekend:

 

BARI

Palazzo di Città

ALLA SCOPERTA DEL PALAZZO DI CITTÀ

 

La storia del Palazzo di Città di corso Vittorio Emanuele è strettamente collegata con quella del Teatro comunale Niccolò Piccinni. Il Palazzo divenne sede del Municipio di Bari nel 1863, precedenti sedi nel Palazzo del Sedile in piazza Mercantile, aperto in occasione di altre edizioni delle Giornate FAI e quella di via Palazzo di Città.

La visita offrirà un’esperienza unica, ricca di arte e storia, alla scoperta di questo elegante edificio, simbolo della vita pubblica di Bari.

 

Cosa scoprire durante le Giornate FAI

Nell’androne di Palazzo di Città, si potrà ammirare l’installazione di Giuseppe Caccavale, “La libertà italiana nella libertà del mondo”, inaugurata dal Presidente Mattarella nel gennaio 2024 in occasione dell’ottantesimo anniversario del Congresso di Bari del CLN e i 4 Telamoni dell’ex Palazzo della Gazzetta del Mezzogiorno di Piazza Moro.

Al primo piano si visiterà la Sala Massari, dedicata a Giuseppe Massari, primo deputato post-unitario di Bari; la stanza del sindaco, dal magnifico soffitto decorato da Nicola Colonna all’inizio del Novecento, caratterizzato da puttini che sorreggono lo stemma cittadino e allegorie dei continenti, la storica scrivania con simboli della città: Cattedrale e statua di Niccolò Piccinni in corso Vittorio Emanuele II; la sala giunta con l’opera dell’artista albanese Duli Caja, realizzata con 18.000 bottoni, quanti i profughi albanesi arrivati a bordo della nave Vlora nel 1991; la sala consiliare intitolata al Sindaco Enrico Dalfino, magistralmente affrescata da Mario Prayer negli anni Trenta, con le 18 lunette allegoriche sulle attività locali e una matrona che simboleggia Bari. Sul monitor scorreranno le immagini in rilievo 3D e Ortomosaici degli affreschi del Palazzo di Città a cura di Luigi Maria Galantucci, Docente Metodi avanzati di stampa 3D e di Reverse Engineering del Poliba. Infine, nell’ex sede della tesoreria comunale l’intervento video di Francesco Castellani “Esercizi di deriva meridiana” presentato da Misia Arte e Anna Gambatesa.

 

Solo per iscritti FAI e chi si iscriverà in loco

“RESPIRARE LA POLVERE DEL PALCOSCENICO” eccezionale visita di luoghi segreti del Teatro Piccinni: sottotetto e palcoscenico.

Il sottotetto, struttura lignea risalente all’epoca di costruzione del teatro, si estende per circa 400 metri quadri e un tempo era utilizzato come semplice deposito. È uno degli ultimi sottotetti originali.

Il palcoscenico offre l’effetto sorprendente della vista del magnifico teatro da un’altra prospettiva, il palco reale sormontato dalla corona è una vera rarità, e sarà possibile curiosare tra i camerini utilizzati dagli artisti.

Visite a cura di: Narratori FAI Bari, Architetti dell’Ordine APPC della Provincia di Bari, Studenti del Corso di Laurea in Scienze dei Beni Culturali – Università degli Studi di Bari Aldo Moro, “Apprendisti Ciceroni” dei Licei Flacco, Scacchi e Giulio Cesare di Bari e della Scuola Media Losapio di Gioia del Colle.

 

Turni visite con contributo suggerito di 3 euro per iscritti e di  5 euro per non iscritti.

sabato 22  marzo dalle ore 10 alle 20 (ultima visita ore 19:30)

domenica 23  marzo dalle ore 10 alle 20 (ultima visita ore 19:30)

 

Evento collaterale

SEMINARIO “ALLA SCOPERTA DEL PALAZZO DI CITTÀ”

Museo Civico di Bari

Strada Sagges, 13

Mercoledì 19 marzo 2025, ore 17.30

Saluti istituzionali

Vito Leccese, Sindaco di Bari

Gioacchino Leonetti, Capo Delegazione FAI di Bari

Interventi:

17.50 Il Palazzo di Città: la costruzione

Salvatore Caputi Iambrenghi, Istituto Italiano dei Castelli

18.10 Gli affreschi del Palazzo di Città

Mimma Pasculli Ferrara, Docente Storia dell’Arte Moderna Uniba

18.30 Bari nell’Ottocento: una città americana?

Biagio Salvemini, Docente Storia Moderna Uniba

18.50 Rilievo 3D e Ortomosaici degli affreschi del Palazzo di Città

Luigi Maria Galantucci, Docente Metodi avanzati di stampa 3D e di Reverse Engineering, Poliba

 

Prenotazione su bari@delegazionefai.fondoambiente.it

 

Le Giornate FAI di Primavera anche in questa edizione attraverseranno il territorio italiano – da Nord a Sud, aprendo luoghi insoliti e normalmente inaccessibili oppure poco noti e valorizzati – per continuare assieme a meravigliarsi di fronte alla sorprendente vastità del patrimonio italiano, una festa con le persone e per le persone: 750 luoghi saranno infatti aperti in tutta Italia grazie a migliaia di delegati e volontari del FAI e agli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti – cittadini di domani – appositamente formati per raccontare le meraviglie del loro territorio. Una mappa italiana, variegata e inaspettata (elenco completo dei luoghi e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it): borghi, palazzi storici, luoghi di ricerca e innovazione, di archeologia industriale, case private, botteghe e luoghi di antichi mestieri, luoghi che ci raccontano di altre culture, luoghi in cui è in corso un restauro, luoghi di natura e cultura. Saranno proprio le Giornate FAI di Primavera per due giorni a dare voce a tanti luoghi e a ricordarci di dar loro attenzione, per raccontare e valorizzare le meraviglie e i tesori nascosti che ci circondano, promuovendone la conoscenza, la cura e la tutela. Una missione culturale verso il patrimonio italiano che coinvolge tutti, perché appartiene a tutti

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